Pavia, capitale del turismo religioso e culturale

Pubblicato il 7 Giugno 2012 | Consigli di Viaggio

E' in occasione dell'evento Pavia Crossroads of Europe che oggi proponiamo una mini guida di Pavia, incantevole cittadina sul Ticino.

Aperto per la prima volta al pubblico nel 1911 e poi rimasto chiuso per quasi mezzo secolo, il Museo della Certosa di Pavia raccoglie opere provenienti dal complesso monastico o a esso strettamente collegate. La sua visita costituisce dunque un complemento indispensabile alla conoscenza e all’apprezzamento del monumento e un’occasione unica per ammirare alcuni capolavori non altrimenti visibili. Il Museo comprende due sezioni fondamentali. Al piano terreno è conservata la Gipsoteca, nella quale sono esposti circa 200 calchi in gesso tratti dai rilievi di facciata, dai chiostri e da altre parti del monastero. Al piano superiore si trovano invece paramenti, dipinti e sculture originali.

Pavia è una delle città più vivibili d'Italia anche grazie alle numerose zone verdi. Tra i parchi e i giardini pubblici più importanti ci sono l'Area Vul che costeggia la riva destra del Ticino tra Ponte della Libertà e Ponte Coperto; i Giardini Malaspina, nella zona di Piazza Petrarca, palcoscenico di numerosi eventi e spettacoli; i Giardini del Castello con giochi e divertimenti per i più piccoli e il Parco della Vernavola, immensa distesa verde alle porte della città dotata di piste ciclabili boschi e oasi faunistiche.

E passiamo alla cucina. Il territorio pavese, punto di incontro di culture e tradizioni presenta una offerta enogastronomica ricca e variegata nella quale il riso, i latticini e la carne sono solo alcuni degli ingredienti essenziali. Il Pavese vanta una lunga tradizione nella coltivazione del riso e per questo le ricette a base di riso sono tantissime dal classico risotto alla certosina al più intrigante risotto con le rane. Tra gli animali da cortile molto sfruttati nelle preparazioni gastronomiche la parte da padrone la fa l'oca: tra le ricette più tipiche l'oca con le verze. La produzione di insaccati eccelle nel salame di Varzi, che si fregia della Denominazione di Origine Protetta. Tra i piatti storici va ricordata la zuppa pavese: brodo con uova e formaggio a cui si aggiungono fette di pane tostato. Per quanto riguarda i vini esiste la denominazione Oltrepò Pavese riservata ai vini DOC prodotti nella fascia collinare della provincia di Pavia.

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