Canoni Speciali RAI e SIAE per i B&B. La Campania dice NO
Balzelli ingiustificati applicati ai bed and breakfast e agli esercizi ricettivi non professionali? La Campania dice no e da lì parte la protesta e l'azione legale dell'ABBAC (Associazione Bed And Breakfast e Affittacamere della Campania) contro i canoni speciali RAI e SIAE. Sono già migliaia i ricorsi pronti e una class action per opporsi al pagamento di un canone che è già pagato dalle famiglie che gestiscono un B&B o una attività ricettiva non professionale. Il Presidente dell'Abbac, Agostino Ingenito, dichiara: “ E' assurdo che i due monopolisti dei diritto autoriali e radiotelevisivi pretendano dalle famiglie, che già pagano il canone, un'integrazione per accendere il televisore nella propria dimora...ci spieghino quale legge nazionale imporrebbe ad un cittadino italiano di pagare un canone aggiuntivo a quello tradizionale per mostrare la Tv ai propri ospiti o detenere più apparecchi televisivi all'interno della propria abitazione”.
La vicenda ripercorsa dall’Abbac a seguito delle continue sollecitazioni dei propri associati è chiara. Ciclicamente la sede regionale Rai invia in maniera pretestuosa a migliaia di gestori di strutture ricettive extralberghiere (gli indirizzi li preleva dagli elenchi online) richieste di pagamento di canoni speciali per la detenzione di apparecchi radiotelevisivi con allegati i bollettini. Una specifica lettera viene allegata al fascicolo che l’ignaro gestore, credendo di non essere in regola, provvede a pagare oltre il tradizionale canone riservato a milioni di italiani. Ne consegue che una famiglia che mette a disposizione da una ad un massimo di tre camere nella sua stessa dimora e quando ha ospiti, è costretta a pagare un canone integrativo, nella maggior parte dei casi addirittura equiparato alle altre forme ricettive e di esercizi pubblici imprenditoriali. Un salasso per centinaia di famiglie che l’Abbac ritiene vessatorio ed ingiusto, da qui la volontà di ricorrere contro l’invio sistemico di questi avvisi di pagamento considerato che non sono supportati da normative specifiche di riferimento. Il Pagamento Canone del Canone alla RAI nasce durante il ventennio fascista quando si pretendeva una tassa per la detenzione di apparecchi radiotelevisivi. Il problema della vessazione viene lamentato anche per quel concerne i diritti autoriali. “In questo caso ci troviamo di fronte a dei veri e propri agenti segreti – continua il presidente Abbac – agenti della Siae, ente privato detentore di un monopolio, che entrano nelle abitazioni di cittadini inermi senza autorizzazione, costringendoli a fargli sottoscrivere verbali o ancora peggio come è capitato accertando in assenza di un contradditorio, il pagamento di diritti autoriali che non sono dovuti”.
Dalla sede Abbac confermano che è possibile ricorrere mediante i moduli elaborati dall’associazione, contattando la sede di Napoli Via Duomo tel. 0815635192.
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