Santa Maria delle Grazie

Nel 1463, l’architetto Guiniforte Solari progettò una chiesa con convento annesso su commissione dei Domenicani. In origine in stile gotico lombardo, la chiesa subì una radicale trasformazione quando nel 1492 Ludovico il Moro decise di apportarvi delle modifiche e ampliamenti. Incaricò il Bramante di progettare la cupola, il Chiostrino – un piccolo cortile a portico, armonioso, ad arcate su agili colonne affusolate, con finissimi capitelli rinascimentali – e la Sacrestia Vecchia, un’ampia sala rettangolare coperta da una volta cilindrica, con decorazioni meravigliose su uno sfondo azzurro ricoperto di stelle dorate. Inoltre, Ludovico il Moro chiese al Bramante di progettare un sontuoso monumento sepolcrale per sé e sua moglie. Sfortunatamente, però, non poté esservi sepolto perché morì in esilio, sconfitto dai francesi. CENACOLO Questo famoso dipinto, iniziato da Leonardo da Vinci nel 1495 e completato nel 1497, è considerato una delle più significative creazioni artistiche al mondo. Il dipinto ritrae Gesù nell’atto di annunciare agli apostoli che uno di loro lo tradirà. Da Vinci dipinse il capolavoro utilizzando della tempera su parete a secco invece che umida, motivo che determinò lo scolorimento del dipinto già subito dopo il suo completamento. Col tempo, l’affresco è stato sottoposto a numerosi interventi di restauro, di cui il più recente è iniziato nel 1978 e terminato nel 1999. L’intervento ha fatto riemergere brani pittorici originali e ha gettato maggiore luce sul senso del colore di Da Vinci e sulla sua tecnica pittorica. Dopo il restauro è stato istallato un sofisticato sistema di filtraggio dell’aria a impedire l’entrata della polvere, dell’umidità dei vapori e delle sostanze inquinanti. CENACOLO Piazza S. Maria delle Grazie 2 Corso Magenta - 20123 Milano