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Accettare pagamenti con carta di credito in B&B

Accettare pagamenti con carta di credito in B&B

Il POS (Point of Sale) è una soluzione di pagamento elettronico che ha avuto il suo sviluppo e, conseguentemente, enorme diffusione in tutto il mondo subito dopo l’avvento della moneta elettronica (carte di credito, prepagate e bancomat).

Successivamente, con l’evoluzione del digitale e del mercato unico Europeo, è diventato un metodo di pagamento indispensabile.
 

Perché si utilizza il POS?

Il POS è uno dei metodi di pagamento più sicuri, facili e veloci per offrire ai propri clienti la possibilità di acquistare un prodotto o servizio utilizzando carte di credito, carte prepagate e bancomat sia da terminale fisso che mobile, senza perdite di tempo alla cassa o ritardi nei pagamenti.
 

eCommerce e diffusione del POS

Negli ultimi anni si è riscontrato un ulteriore sviluppo del POS anche grazie al diffondersi, in maniera esponenziale, del c.d. eCommerce (commercio elettronico).

Addirittura, per l’anno in corso, si prevede un incremento degli acquisti online, rispetto al 2018, pari al 15% con una spesa di circa 31,6 miliardi di euro, tra prodotti e servizi.

Tra i servizi, il Turismo e Trasporti, con 10,9 miliardi di euro (+9%), è ancora il primo comparto dell’eCommerce italiano.
 

POS e B&B: odi et amo

Nel corso degli anni, la tecnologia digitale ha rivoluzionato il mondo dell’ospitalità alberghiera, dando la possibilità ai ”viaggiatori digitali” di prenotare i loro soggiorni presso le strutture direttamente dal sito web tramite il proprio dispositivo elettronico (smartphone, tablet, pc).

Tuttavia, se da un lato il cittadino titolare di una carta di pagamento si sente sicuro dell'utilizzo presso i punti vendita tradizionali, secondo una ricerca condotta dall’Osservatorio sulla Sicurezza dell’A.P.S.P. (Associazione Prestatori Servizi di Pagamento), nel settore del turismo manca questa percezione di sicurezza; le persone diffidano spesso dell’uso delle carte di credito, preferendo le carte prepagate, in particolar modo quando si rapportano con i call center e devono comunicare il codice di sicurezza via telefono.
 

POS e trattamento dei dati personali

A tale proposito, tra l’altro, è bene aprire una parentesi in merito al trattamento dei dati personali cui sono tenuti tutti coloro – e tra questi, ovviamente, anche i gestori di strutture ricettive – che, per vari motivi, si trovano a dover gestire i dati di persone fisiche con le quali entrano in contatto.

Il nuovo Regolamento europeo in materia di tutela dei dati personali (General Data Protection Regulation - GDPR) ha incluso l’indirizzo email ed il numero della carta di credito nell’elenco dei dati identificativi di un soggetto, unitamente alle generalità (nome, cognome, indirizzo di casa, data e luogo di nascita, ecc…).

Trattasi, infatti, di informazioni di identificazione personale (PII, Personally identifiable information) e cioè di dati che consentono l'identificazione diretta dell'interessato.

Ciò significa che tali dati devono essere trattati in conformità di quanto stabilito dalla normativa europea citata, e nel rispetto dei principi fissati all’articolo 5 del Regolamento (UE) 2016/679. Il Regolamento, infatti, (articolo 5, paragrafo 2) richiede al titolare di rispettare tutti questi principi e di essere “in grado di comprovarlo”.

Questo è il principio detto di “responsabilizzazione” (o accountability) che viene poi esplicitato ulteriormente dall’articolo 24, paragrafo 1, del Regolamento, dove si afferma che “il titolare mette in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire, ed essere in grado di dimostrare, che il trattamento è effettuato conformemente al presente Regolamento.”

Tale situazione si verifica quando la struttura in questione, quindi, non utilizza il c.d. booking engine (letteralmente “motore di prenotazione”) ed il pagamento non può essere effettuato direttamente on line.

Si tratta, quindi, di mettere in opera, da parte dell’host, una serie di misure e di attività aggiuntive che, invece, potrebbero essere facilmente evitate tramite l’utilizzo del POS – meglio ancora, del Virtual Pos come analizzeremo in seguito – andando sempre più incontro alle esigenze dei viaggiatori che, tra l’altro, secondo una stima recente, saranno composti, entro il 2020, per oltre il 50% dai Millenials, cioè da coloro nati fra i primi anni ottanta e la fine degli anni novanta.

Si tratta, pertanto, di un bacino di utenza fortemente orientato alla tecnologia (nativi digitali), per i quali l’utilizzo del POS – in tutte le sue forme e per gli acquisti di prodotti e servizi on line – è pane quotidiano.
 

Virtual POS di B&B: una soluzione alla portata di tutti

Ed è proprio in questa continua ed ormai irreversibile trasformazione che si incardinano la necessità e l’urgenza per i titolari di strutture ricettive di dotarsi di questi strumenti; nel caso specifico, il Virtual POS di Bed-and-Breakfast.it rappresenta la migliore risposta ai pesanti inconvenienti di un POS tradizionale (costi di installazione e costi fissi di gestione).

Il Virtual POS di B&B, infatti, non prevede ulteriori costi se non un costo fisso unico dell’1,95% per ogni transazione, fatturabile all’inizio di ogni mese.

Inoltre, grazie a questo POS Virtuale si potranno ottenere pagamenti con tutte le carte di credito e debito direttamente sul proprio conto corrente, senza alcun limite di budget; può essere utilizzato anche se non si è titolari di Partita IVA, e si può usare anche per pagamenti provenienti da utenti che non facciano parte del circuito bed-and-breakfast.it (Booking, Expedia, Agoda).

Zero costi di attivazione, zero costi fissi o di manutenzione, libertà e semplicità nell’utilizzo classificano il Virtual POS di B&B come lo strumento per eccellenza garante della libera circolazione di denaro e della tracciabilità dello stesso, senza gli oneri di spesa dei POS fisici.

Non a caso infatti già il 18,4% dei 1.886 gestori di B&B interpellati fanno uso del nostro Virtual POS: è auspicabile, quindi, che il Virtual POS diventi lo strumento abituale per le transazioni nel mondo B&B.