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Finanziamenti e contributi 2020: tutti i bandi regionali disponibili per ottenere fondi da investire nel proprio B&B

Finanziamenti e contributi 2020: tutti i bandi regionali disponibili per ottenere fondi da investire nel proprio B&B

Il settore turistico-ricettivo extralberghiero è in piena espansione, ma per molti che vorrebbero avviare un B&B, o migliorare un'attività già aperta, lo scoglio più grande resta quello di reperire dei capitali per trasformare le proprie aspirazioni in risultati concreti.

I fondi però ci sono, si tratta solo di capire come accedervi. Per quest'anno quattro Regioni italiane hanno già pubblicato altrettanti bandi. In attesa di vedere se altre istituzioni dedicheranno risorse da investire in questo settore, vediamo qual è la situazione attuale.

I bandi regionali pubblicati per il 2020 sono rivolti a tutti coloro che intendono avviare nuove attività o migliorare strutture già operative in diversi settori compreso quello turistico-ricettivo. Le Regioni promotrici di queste iniziative sono: Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Basilicata.
 

Emilia Romagna

Il bando 6.4.01 varato dalla Regione Emilia Romagna rientra nel Programma di Sviluppo Rurale, prevede un investimento di 7.144.216 euro con cui incentivare la nascita di nuovi agriturismi oltre a favorire la riqualificazione e l'ampliamento delle strutture ricettive già esistenti. È stato pubblicato l'11 novembre 2019 e possono fare domanda cooperative, micro imprese e piccole e medie imprese. La scadenza è fissata al 30 aprile 2020 mentre la chiusura del procedimento è prevista per il 28 agosto di quest'anno.

Il contributo può essere richiesto per:

  • ristrutturare e ampliare locali e fabbricati rurali;
  • qualificare spazi esterni (realizzazione di aree attrezzate per il campeggio e altre strutture fisse per attività ricreative e sportive);
  • acquistare macchinari e attrezzature specifiche per servizi di accoglienza turistica finalizzate alla riscoperta del mondo rurale (per esempio, la promozione e la divulgazione delle tradizioni enogastronomiche locali).

Per chiedere l'agevolazione è sufficiente seguire le istruzioni e le modalità indicate dall'Agenzia regionale.

I progetti di investimento devono essere di importo superiore a 20 mila euro. Ad ogni azienda riconosciuta idonea al contributo verranno concessi al massimo 200 mila euro. Il bando specifica che i contributi verranno erogati in percentuali diverse in base alle aree geografiche di appartenenza, così dettagliate:

  • 50 per cento sulla spesa ammissibile per gli interventi che interessano le zone rurali con problemi di sviluppo ovvero le aree in montagna e collina;
  • 45 per cento per le cosiddette zone “rurali intermedie”;
  • 40 per cento per le zone ad “agricoltura intensiva e specializzata” di pianura e nelle aree “urbane e periurbane”.

Per la stesura della graduatoria finale verrà tenuto conto non solo dei requisiti territoriali, ma anche di altri parametri aziendali come la presenza di giovani all'interno dell'azienda. Inoltre una corsia preferenziale sarà concessa ai progetti che affiancano l'attività di soggiorno alla ristorazione, mostrano maggiore sensibilità nell'accoglienza delle persone disabili, promuovono la vendita di prodotti agrituristici, avviano lavori di ristrutturazione di immobili di prestigio storico, culturale e architettonico.

Per saperne di più:

Servizi di consulenza
psr.formazioneeconsulenza@regione.emilia-romagna.it

Aiuto all'avviamento di impresa extra agricole in zone rurali
psr.startup@regione.emilia-romagna.it

Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche
psr.sviluppoterritorio@regione.emilia-romagna.it

Realizzazione di infrastrutture di accesso in fibra ottica
psr.sviluppoterritorio@regione.emilia-romagna.it

Sviluppo e commercializzazione dei servizi turistici inerenti il turismo rurale – Itinerari turistici
psr.turismorurale@regione.emilia-romagna.it

Toscana

La Regione Toscana ha pubblicato un bando per la nascita di imprese giovanili, femminili e dei destinatari di ammortizzatori sociali, cofinanziato dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020.

Oltre al settore manifatturiero e terziario, le attività possono essere indirizzate anche al settore turistico. Il bando prevede finanziamenti agevolati a tasso zero fino al 70 per cento dell'investimento totale. Il costo totale ammissibile deve essere compreso tra gli 8 mila e i 35 mila euro. Il rimborso dovrà avvenire in sette anni attraverso rate trimestrali.

Possono chiedere l'agevolazione: liberi professionisti, micro e piccole imprese definite giovanili, femminili oppure di destinatari di ammortizzatori sociali, costituite nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda; persone fisiche che entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda costituiranno un'attività di libero professionista, oppure un'attività imprenditoriale giovanile, femminile o di destinatari di ammortizzatori sociali.

I candidati devono avere sede legale in Toscana.

Le domande devono essere inviate solo ed esclusivamente tramite la piattaforma web Toscana Muove, previa registrazione al portale. L'agevolazione rimarrà attiva fino ad esaurimento delle risorse.

Per saperne di più:

Toscana Muove
www.toscanamuove.it
info@toscanamuove.it
numero verde: 800327723, operativo da lunedì a venerdì ore 8.30-17.30

Giovanisì
www.giovanisi.it
info@giovanisi.it
numero verde: 800098719, operativo da lunedì a venerdì ore 9.30-16

Puglia

NIDI, ovvero nuove iniziative di impresa: si tratta di un fondo istituito per sostenere le microimprese di nuova costituzione attraverso un'agevolazione mista, un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. I settori interessati dal bando sono molti: tra questi affittacamere e bed & breakfast.

Il fondo gestito dalla Regione Puglia varia a seconda del valore dell'investimento: per le richieste di investimento fino a 50 mila euro, l'agevolazione è pari al 100%; per un investimento compreso tra 50 mila e 100 mila euro, l'agevolazione è del 90%; nei casi compresi tra 100 mila e 150 mila euro, l'agevolazione è dell'80%.

In tutti i casi, metà del contributo è a fondo perduto, mentre l'altra metà viene erogata come prestito rimborsabile. Il finanziamento rimborsabile a tasso zero ha una durata di 60 mesi.

Possono presentare domanda: coloro che intendono avviare una nuova attività e non hanno ancora costituito l'impresa; le imprese, individuali o societarie, costituite da meno di 6 mesi e non ancora avviate (che non hanno, quindi, emesso la prima fattura); le imprese costituite da più di 6 mesi e attive, con particolari requisiti (passaggio generazionale, rilevamenti di imprese in crisi o imprese soggette a confisca da parte dei dipendenti, ecc...).

Nel caso di imprese societarie, la metà dei soggetti coinvolti deve appartenere ad una delle seguenti categorie:

  • giovani tra 18 anni e 35 anni
  • donne di età superiore a 18 anni
  • disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell'ultimo mese prima della richiesta
  • persone in procinto di perdere un posto di lavoro (dipendenti di imprese liquidate o confiscate, dipendenti posti in mobilità o cassa integrazione, ecc...)
  • titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi prima della richiesta, abbiano emesso fatture per meno di 30 mila euro verso non più di due differenti committenti.

Per richiedere l'agevolazione, bisogna compilare una domanda preliminare con la descrizione del progetto, dal punto di vista tecnico ed economico, e tutte le informazioni sulle spese previste e sui soggetti richiedenti. Per le domande che rispettano i requisiti richiesti è previsto un colloquio di tutoraggio utile per la presentazione ufficiale della richiesta di finanziamento.

Per saperne di più:

NIDI, Nuove iniziative d'impresa
www.nidi.regione.puglia.it

Basilicata

La Regione Basilicata ha istituito un finanziamento a tasso zero rivolto ai soggetti che hanno difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito e che intendono creare nuove imprese. Il contributo prevede due forme di finanziamento. La prima è denominata microcredito A: di 10 mila euro, finalizzata alla creazione di attività di lavoro autonomo e di impresa. Possono accedere al fondo attività rivolte a tutti i principali settori produttivi, compreso quello turistico-ricettivo.

La seconda indicata come microcredito B, sempre di10 mila euro, per il rafforzamento dell'economia sociale. Possono accedere al fondo enti, associazioni e fondazioni che operano nel terzo settore.

Le spese ammissibili per entrambi i microcrediti sono le seguenti:

  • investimenti materiali ed immateriali: per esempio opere murarie, macchinari, impianti, arredi, programmi informatici, brevetti e certificazioni, consulenze specialistiche, ecc...
  • funzionamento e gestione per un costo totale inferiore al 50 per cento del progetto complessivo: per esempio materie prime, materiali di consumo, promozione e pubblicità, ecc...

Le domande possono essere presentate entro il 30 giugno 2023 attraverso la piattaforma informatica Centrale Bandi della Regione Basilicata. Il contributo sarà concesso fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, pari a 20 milioni di euro.

Per saperne di più:

Sviluppo Basilicata spa
telefono: 0971 50661
infomicrocredito@sviluppobasilicata.it