Si può offrire la torta fatta in casa nei B&B?

Pubblicato il 11 Dicembre 2019 | B&B a tavola

È reato offrire la torta fatta in casa ai Viaggiatori che vanno in B&B? Come districarsi tra normative regionali, obbligo haccp e buon senso.

Bed & Breakfast letteralmente vuol dire letto e colazione: sembrerebbe dunque che questi due elementi debbano essere imprescindibili all'interno di questa tipologia di struttura ricettiva.

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In realtà non è così e la confusione in materia di somministrazione di cibi e bevande nei B&B è ancora molta.

Una delle prime domande che si pone chi decide di aprire un Bed & Breakfast riguarda proprio la possibilità di somministrare cibo e bevande e in particolare di poter offrire la colazione e magari una torta fatta in casa nei B&B.

Molto probabilmente se stai leggendo questo articolo vuol dire che anche tu vorresti accogliere i tuoi ospiti con prelibatezze tipiche della tua zona e magari dare loro il buongiorno con una tazza di caffè fumante e una fetta di crostata fatta in casa.

Ma puoi davvero farlo? Vediamo di fare un po' di chiarezza insieme.
 

Colazione fatta in casa nei B&B: la legge nazionale

Negli ultimi anni i B&B si sono moltiplicati sul territorio nazionale e le leggi sono state più volte modificate per rispondere alle nuove esigenze del mercato e assicurare ai viaggiatori un servizio a norma e sicuro.

Prima di tutto bisogna ricordare che la legge distingue due diverse tipologie di Bed and Breakfast.

La prima è quella dei B&B a conduzione familiare, gestiti in forma non imprenditoriale da una o più persone che in modo non continuativo forniscono alloggio e prima colazione agli ospiti, il cui numero varia da regione a regione in base alle singole normative.

La seconda è invece quella dei B&B di natura imprenditoriale per cui è necessaria l'apertura della partita IVA; questi ultimi sono a tutti gli effetti equiparati agli affittacamere e devono per legge essere iscritti al registro delle imprese della Camera di Commercio.

Esiste poi un'ulteriore distinzione in merito al tipo di alimenti che si offrono ai propri ospiti.

Se per colazione non vengono serviti alimenti preparati in loco ma solo prodotti preconfezionati e preincartati in commercio e quindi dichiarati dalla legge a basso rischio sanitario, non è necessario per i B&B effettuare notifica sanitaria all'Azienda USL di riferimento.

Qualora invece il titolare di B&B intenda personalmente servire ai propri ospiti alimenti particolari preparati nella sua cucina si rende necessaria allora la preventiva notifica sanitaria, applicando un Manuale di autocontrollo HACCP, cioè il manuale di autocontrollo per la corretta somministrazione di cibo e bevande agli ospiti, anche in forma semplificata.
 

Codice HACCP per B&B: cos'è e a cosa serve

Fino a qualche anno fa non era possibile offrire la colazione fatta in casa nei B&B che quindi non potevano gestire al loro interno un servizio di ristorazione ma erano obbligati a presentare solo prodotti confezionati.

Successivamente invece i B&B sono stati inclusi a tutti gli effetti all'interno delle attività ricettive paralberghiere e quindi possono erogare cibo e bevande alle persone che alloggiano al loro interno.

Sarebbe ad ogni modo opportuna, e anche le associazioni di categoria la chiedono a gran voce, una chiara regolamentazione della questione relativa alla somministrazione di alimenti e bevande nei B&B.

Ad oggi, considerata la confusione in materia, l'unica cosa certa è che i B&B che decidono di somministrare prodotti non confezionati per la prima colazione debbano munirsi di un manuale HACCP semplificato.

Per tutti gli altri dettagli il consiglio è sempre quello di far riferimento alla normativa locale e informarsi nelle sedi appropriate così da non incorrere in problemi di natura legale e avere la certezza della tipologia di cibo che è possibile offrire durante la prima colazione nei B&B.

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