
Rubens e i Palazzi di Genova
Straordinaria esposizione per raccontare la grandezza del massimo pittore barocco di sempre Peter Paul Rubens e il suo rapporto con la città.
La mostra è prodotta dal Comune di Genova con Fondazione Palazzo Ducale per la Cultura ed Electa, e nasce in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa del celebre volume di Pietro Paolo Rubens, Palazzi di Genova (1622).
La curatela è di Nils Büttner, docente della Staatliche Akademie der Bildenden Künste Stuttgart nonché nuovo Chairman del Centrum Rubenianum di Anversa, e di Anna Orlando, independent scholar genovese, co-curatrice della mostra L’Età di Rubens tenutasi a Palazzo Ducale nel 2004.
Rubens soggiornò in diverse occasioni a Genova tra il 1600 e il 1607, visitandola anche al seguito del Duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, presso cui ricopriva il ruolo di pittore di corte.
Ebbe così modo di intrattenere rapporti diretti e in alcuni casi molto stretti con i più ricchi e influenti aristocratici dell’oligarchia cittadina. In mostra sono presentate oltre 150 opere, tra le quali hanno il ruolo di protagonisti circa venti Rubens provenienti da musei e collezioni europee e italiane, che si sommano a quelli presenti in città.
A partire da questo nucleo rubensiano, il racconto di quello che fu il contesto culturale e artistico della città nell’epoca del suo maggiore splendore viene completato attraverso i dipinti degli autori che Rubens per certo vide e studiò (Tintoretto e Luca Cambiaso); che incontrò in Italia e in particolare a Genova durante il suo soggiorno (Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola e Bernardo Castello), o con cui collaborò (Jan Wildens e Frans Snyders). Disegni, incisioni, arazzi, arredi, volumi antichi, perfino abiti, accessori femminili e gioielli consentono di celebrare la grandiosità di una capitale artistica visitata da uno dei maggiori artisti di tutti i tempi e confermano quell’appellativo di Superba che fu dato a Genova.