Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il Decreto ARTBONUS pubblicato in Gazzetta Ufficiale (DL 83/2014).
Soddisfatto il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini che sottolinea come in Italia si attendesse da vent'anni circa un pacchetto di norme simili. Si tratta infatti di una vera e propria rivoluzione nell'ambito della cultura e del turismo che introduce strumenti concreti ed operativi per un rilancio turistico e a sostegno dell'immenso patrimonio culturale italiano.
Le norme che danno il nome al Decreto ARTBONUS riguardano il credito d'imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 in favore delle erogazioni liberali per gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici. L’ArtBonus sarà riconosciuto alle persone fisiche e agli enti senza scopo di lucro nei limiti del 15% del reddito imponibile, ai titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Per questi ultimi, il credito d’imposta è utilizzabile anche in compensazione e non rileva ai fini delle imposte sui redditi e sull’Irap. Sarà ripartito in tre rate annuali.
Ci sono poi le misure riguardanti Pompei e la Reggia di Caserta. il Direttore Generale del Grande Progetto Pompei (GPP) potrà avvalersi dei poteri commissariali per la velocizzazione delle procedure esecutive degli investimenti. Le percentuali per gli interventi in variazione del progetto sono elevate al 30%, mentre la soglia per il ricorso alla procedura negoziata è elevata a 3,5 milioni di euro. È prevista la costituzione di una segreteria tecnica di progettazione composta da 20 persone alle quali possono essere conferiti incarichi di collaborazione per la durata massima di un anno. Per restituire il complesso della Reggia di Caserta (Reggia, Parco Reale, giardino ‘all’inglese’, Oasi di San Silvestro e Acquedotto Carolino) alla sua destinazione culturale, educativa e museale, entro il 31 dicembre 2014, sarà nominato un commissario che si occuperà di verificare la compatibilità delle attività svolte nella Reggia con la destinazione culturale del sito e riassegnerà gli spazi dell’intero complesso. In questo progetto si inseriranno anche i giovani tirocinanti del progetto “Mille giovani per la cultura”.