Rapporto B&B Italia 2011. E' on line lo studio più aggiornato sui B&B italiani

Pubblicato il 2 Febbraio 2011 | Ospitalità e Accoglienza
E' on line il nuovo Rapporto sul B&B in Italia. In occasione della Quinta Edizione del B&B Day, la Giornata Nazionale del B&B, che si svolgerà il 5 marzo il portale www.bed-and-breakfast.it divulga i dati dello studio più recente dedicato a questo particolare segmento dell'offerta turistica che non conosce crisi.
2 milioni di viaggiatori l'anno scelgono il B&B italiano; oltre 20.000 le strutture per un fatturato di oltre 120 milioni di euro. Dai dati risulta che il B&B dà lavoro a 40.000 persone ed è gestito in prevalenza da donne che ne hanno fatto una professione a tutti gli effetti.
La diversificazione dell'offerta è uno dei punti di forza del B&B che, oltre a differenziarsi per tipologia di struttura (familiare, charme e design, dimora storica, business...) organizza per i propri ospiti percorsi degustazione e piccoli eventi ancorando in tal modo il soggiorno in B&B al territorio di pertinenza, alla scoperta di culture e sapori tipici. A tre anni di distanza dal Rapporto B&B Italia 2007 abbiamo affinato la ricerca sul B&B italiano integrando le trenta domande del precedente sondaggio (54 domande in totale) al fine di fornire la fotografia più dettagliata del B&B in Italia, capirne i punti di forza, l'incremento registrato negli ultimi anni, il valore economico dell'offerta microricettiva.

Per quanto riguarda le tariffe praticate dai B&B del Paese il prezzo medio di una notte è di 35 euro (75%). Il dato è invariato rispetto al 2007, nonostante l'aumento del costo della vita e dei beni voluttuari, tra i quali rientrano il viaggio e le relative spese di soggiorno.
Viene confermato il dato riguardante la gestione dei B&B italiani che sono in prevalenza in mano alle donne : il 60,40% del 2010 contro il 57,7% del 2007. Quasi il 90% dei gestori possiede un titolo di istruzione superiore e, dentro questa percentuale, il 27,84% ha una laurea. Aumenta l'età media dei gestori, rispetto al sondaggio 2007, con un 10% in più dei titolari che hanno tra i 46-65 anni; parimenti diminuisce del 10% il numero di coloro che hanno tra i 31e i 45 anni. Per quanto riguarda la professione dei gestori dei B&B si tratta di liberi professionisti, imprenditori e impiegati (dati che non si discostano da quelli del 2007), le casalinghe aumentano di 9 punti percentuali rispetto alla precedente indagine confermando la gestione del B&B come una vera e propria attività imprenditoriale.

Più del 66% dei B&B italiani si distribuisce tra Nord e Centro Italia; la percentuale rimanente si trova al Sud e nelle Isole. Il confronto con lo studio precedente evidenzia una crescita dei B&B al Nord e al Centro pari, rispettivamente, a +4 e +5 punti percentuali a cui corrisponde un calo del numero di strutture presenti al Sud e nelle Isole (- 2% e – 6%). Nella sezione dedicata alla tipologia dei B&B abbiamo riscontrato un aumento del 6% di bed and breakfast familiari. L'immagine che restituiscono i B&B italiani è quella di una ospitalità non solo familiare ma anche green con il 91,51% degli intervistati che si dichiara sensibile alla tematica ambientale e l'89,88% che fa la raccolta differenziata dei rifiuti. Molto diffusi all'interno delle strutture gli accorgimenti ecocompatibili come le lampadine a basso consumo o i rompigetto. Il capitolo colazione dice che la maggior parte dei B&B, l'80 %, propone una colazione a base di prodotti tipici o biologici.

Gli ospiti dei B&B italiani hanno un'età media di 36 anni. Il B&B è sinonimo di fuga romantica: l'85% degli ospiti arriva in coppia. Dal Nord Italia arriva il 52,17% degli ospiti; dal Sud Italia il 16,72%. Il dato degli ospiti dall'estero, sebbene di poco, supera quello dei clienti del centro Italia (il 14,62% contro il 13,95%). Gli ospiti provenienti dall'estero arrivano soprattutto dalla Germania (29,68%), dalla Francia (22,85%), e a, seguire, dalle altre nazioni Europee (risultano significative le presenze di ospiti provenienti da: Stati Uniti e Canada, Australia, Portogallo). Il numero medio dei pernottamenti in B&B è 2 (57,33%).
Il 26,46% degli ospiti alloggia in B&B durante un viaggio culturale. Al secondo posto si collocano i motivi di lavoro (18,53%); una discreta fetta sceglie il B&B per una vacanza balneare (16,67%). Significativo, tra le risposte aperte, il dato che riguarda il soggiorno per motivi medici. Spesso i B&B sono nella vicinanze di ospedali o cliniche private. Tra le diverse opzioni su che cosa soddisfi meglio le esigenze e i desideri degli ospiti l'accoglienza è quella che ha raccolto maggiori consensi (24,29%). ll gradimento dell'ospitalità in B&B incontra dunque la filosofia della formula d'alloggio familiare dove il valore aggiunto è dato dalla scoperta a 360° del territorio incluso il contatto con la gente che i luoghi abita.

A dieci anni di distanza dalla diffusione in Italia del B&B l'ospitalità familiare è diventata una microimpresa turistica a tutti gli effetti e i B&B vengono considerati come una parte importante del patrimonio ricettivo complessivo del Paese. Crescono le connessioni con il territorio e cresce, di conseguenza, la ricchezza che il B&B crea e mette in circolo. Un salto di qualità che si lega anche a fattori organizzativi, di marketing e di comunicazione.
Una parte dell'intervista riguardava infatti le modalità di promozione e comunicazione messe in atto per raggiungere il pubblico degli utenti. Dall'analisi delle risposte si conferma l'importanza del web come vetrina virtuale per il raggiungimento degli obiettivi di comunicazione: infatti il 73,13% del campione intervistato utilizza Internet come strumento di comunicazione e promozione della propria struttura.
Il Web consente una comunicazione diretta ed efficace, chiara e agile, in grado di raggiungere con immediatezza un pubblico profilato e di qualità. Realizzare un sito web, aderire ad un network, iscriversi ad un portale specializzato è considerato dai gestori di B&B un’attività fondamentale, al pari degli interventi strutturali per adibire una casa a questa tipologia di ricettività. Attraverso questo straordinario strumento di comunicazione passa la maggior parte delle prenotazioni che in media riceve un B&B.

Qui di seguito trovate il link al Rapporto B&B Italia 2011:

RAPPORTO B&B 2011
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