Arrivano le Stelle per gli Agriturismi Italiani

Pubblicato il 26 Gennaio 2012 | Ospitalità e Accoglienza
L'Osservatorio Nazionale dell'Agriturismo ha approvato, il 24 gennaio, i criteri di classificazione nazionale delle aziende agrituristiche. In poche parole da oggi anche gli agriturismi avranno le Stelle!
Come per gli Hotel saranno cinque le categorie corrispondenti alle stelle utilizzate dagli alberghi. Si tratta di un primo e importante tassello del più ampio programma dell'agriturismo italiano portato avanti dal Ministero delle Politiche Agricole attraverso l'Osservatorio, una cabina di regia istituita nel dicembre 2009, cui partecipano rappresentanti del Mipaaf, Dipartimento del Turismo, Regioni, associazioni agrituristiche, Istat e Touring Club.

Il settore agrituristico è di vitale importanza per le economie rurali italiane. Nel 2010 le aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo sfioravano le 20 mila unità, quasi mille in più rispetto all'anno precedente (+5%) per un fatturato di oltre un miliardo di euro l'anno.

Risultano in aumento tutte le tipologie di attività agrituristica: degustazione (+12,8%), altre attività (+7,9%), ristorazione (+6,2%) e alloggio (+5,2%).
L'attività agrituristica è relativamente più concentrata nel Nord del Paese, dove si rilevano il 45,3% delle aziende; seguono il Centro (34,1%) e il Mezzogiorno (20,6%). Rispetto al 2009, gli agriturismi aumentano soprattutto nel Sud (+6,2%) e nel Nord-est (+5,7%).

Tra i dati più interessanti quelli che riguardano la conduzione degli agriturismi italiani: più di un'azienda agrituristica su tre è a conduzione femminile. In Toscana la presenza di donne alla guida di un agriturismo appare particolarmente rilevante, con un numero pari a circa un quarto del totale nazionale.

Il nuovo sistema di classificazione unitaria, che sara' inviato alla Conferenza Stato-Regioni per la definitiva approvazione, ha l'obiettivo di rendere piu' omogenea la griglia di valutazione delle aziende agrituristiche, sulla base di parametri che tengono conto non solo del livello di comfort della struttura ricettiva, ma anche delle caratteristiche dell'azienda e dei servizi che e' in grado di offrire, in termini di valorizzazione dei prodotti tipici locali, del paesaggio e dei territori. Si tratta di uno strumento che punta a garantire una maggiore trasparenza dell'offerta agrituristica, favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta e rispondere, in un modo efficiente, alle nuove esigenze di una clientela sempre piu' esigente, alla continua ricerca di un ambiente incontaminato, di prodotti agroalimentari di qualita' e di paesaggi di grande pregio.

La definizione del logo che dovra' rappresentare questo modello di ospitalita' rurale, fortemente legato all'attivita' agricola, sara' scelto a conclusione di un bando pubblico che il Ministero si appresta a presentare.
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