Pasqua 2009

Pubblicato il 31 Marzo 2009 | Feste e Sagre

Due settimane ancora e sarà Pasqua. A dire il vero la primavera non ha ancora fatto il suo ingresso tuttavia l’aria comincia a diventare tiepida e, dopo un inverno lungo, rigido e, soprattutto piovoso, si spera che, almeno per il ponte pasquale, potremo dire “Benvenuta primavera”.  Pasqua come risvegliarsi della natura, è questo il significato e la motivazione all’origine della attuali celebrazioni pasquali cristiane. Fin dalle origini precristiane l’evento ha risonanza agresti e nasce per ringraziare la divinità per l’inizio della primavera e per le primizie dei campi. Per i greci antichi il mito del ritorno dal mondo sotterraneo alla luce del giorno di Persefone, figlia di Demetra, dea della terra, simbolizzava il rinascere della vita a primavera, dopo la desolazione dell'inverno; i frigi credevano che la loro divinità principale si addormentasse all'arrivo dell'inverno e durante l'equinozio primaverile celebravano cerimonie con musiche e danze per risvegliarla.
Se notate, oggi come allora, sulle tavole pasquali si ritrovano le spighe di grano, le erbe, le uova, l’agnello che sono alla base dei piatti tipici regionali di questa festa. L’uovo è il simbolo per eccellenza della Pasqua in moltissimi Paesi nel quale quest’ultima viene festeggiata; l’uovo è l’alimento simbolo della vita che si rinnova, auspicio di fecondità. Inoltre alla Feste di Pasqua sono indissolubilmente legate alcune tradizioni culinarie molte delle quali risalgono ad antichi rituali o a simboliche rappresentazioni religiose: l’agnello rappresenta per i cristiani il corpo innocente di Cristo crocifisso. La tradizione di cibarsene deriva certamente dalla cultura ebraica dove esso viene consumato per otto giorni dopo aver cosparso del suo sangue gli stipiti delle porte in ricordo di un noto episodio delle Antiche Scritture. Il termine pasqua deriva da  Pesah, che significa letteralmente "saltare oltre", in ricordo della notte in cui Yahweh "saltò oltre", ovvero oltrepassò le case degli Israeliti in Egitto contrassegnate dal sangue dell'agnello sacrificato, risparmiandone i figli maschi. A quella ebraica si ricollega la Pasqua Cristiana, non a caso Cristo volle deliberatamente morire in occasione del Pesah.

Pasqua è una festa mobile dal momento che viene celebrata ogni anno in una domenica diversa. Quest’ultima viene fissata, seconda quanto stabilito nel Concilio di Nicea, la prima domenica dopo la luna piena seguente l’equinozio di primavera. Legate alla celebrazione di Pasqua sono la Quaresima, periodo penitenziale di 40 giorni che comincia il Mercoledì delle Ceneri e termina il Giovedì Santo, la Settimana Santa, che inizia con la Domenica delle Palme, comprende il Venerdì Santo, giorno della crocifissione, e termina con Pasqua, e l'Ottava di Pasqua, che è costituita dagli otto giorni che seguono la domenica di Pasqua.
Nel nostro Paese le celebrazioni legate alla Pasqua si differenziano da nord a sud. Durante la Settimana Santa l’Italia si trasforma in un immenso palcoscenico fatto di figuranti, processioni, drammi sacri che rievocano la passione, la morte e la Resurrezione di Gesù. La notte del Venerdì Santo le strade si illuminano di fiaccole e vengono solcate da affollate processioni: talvolta i penitenti sono a piedi scalzi o in catene per rendere più difficili e faticosi i percorsi della redenzione. La Domenica di Pasqua esplode l’elemento gioioso che si manifesta nel volo della colombe, nello scoppio di mortaretti e fuochi d’artificio, nelle grida esultanti dei fedeli, nel primo sole caldo della stagione.

VEDI: http://www.bed-and-breakfast.it/pasqua_italia.cfm

Ma cosa avviene negli altri Paesi europei durante la Settimana Santa?

In Germania gli aspetti della festa sono molto simili a quelli italiani. La festa di Pasqua in Germania è felicità per la Resurrezione di Cristo e per il ritorno della primavera. La festa è talmente sentita e importante nel calendario che le scuole chiudono per tre settimane. Si attribuiscono all’acqua e al fuoco le proprietà di purificare , di favorire la fertilità dei campi, di smascherare i malefici. I fuochi di Pasqua infatti sono un costume ancora molto vivo specialmente nella Germania settentrionale. Il fuoco va acceso con due pezzi di silice o strofinando dei bastoncini di legno. Alle ceneri  risultano dal fuoco di rami secchi vengono attribuite proprietà divine. La Domenica di Pasqua le famiglie hanno l’abitudine di fare insieme colazione mentre i bambini cercano i cestini con uova di pasqua e dolcetti che i genitori hanno nascosto la sera prima. Il pranzo pasquale è a base di agnello e anche il dolce tradizionale ha la forma di agnello.

In Francia la Pasqua si chiama Paques. Le campane delle chiese rimangono silenziose fino al venerdì santo in segno di dolore e lutto. Ai bambini viene raccontata la favola delle campane volate via verso Roma per poi tornare la Domenica di Pasqua. Non appena le campane iniziano a suonare i più piccoli si mettono alla ricerca delle uova di cioccolato nascoste dai genitori prima dell’inizio dei festeggiamenti. Nel Settecento si usava preparare un grande uovo destinato al re. Il re affidava l’uovo ai pittori e ai migliori orafi del Regno che lo arricchivano con pietre preziose, smalti, gemme trasformandolo in un enorme gioiello.
Nei Paesi nordici la Domenica della Palme si benedicono  dei rami di pioppo bianco con le gemme. La settimana prima di pasqua i bambini compiono un rito che risale al medioevo: si vestono da streghe e distribuiscono le loro letterine in cambio di caramelle (una sorta di Halloween primaverile). Il cibo caratteristico di questa festa in Finlandia, assonante con il nome ebraico Pesah, è il Pasha a base di formaggio e il Manmi un budino di segale. Il significato della Pasqua cristiana non è molto sentito in Finlandia in quanto l'86% della popolazione appartiene alla chiesa Evangelica Luterana e quindi è la ricorrenza è semplicemente un giorno di vacanza. In Svezia si è soliti mangiare uova sode colorate. In Danimarca le case vengono ornate con rami fioriti e uova dipinte, la domenica di Pasqua l’intera famiglia si riunisce per un buffet freddo e ai bambini viene regalato il coniglio di cioccolato.
In Spagna, a Barcellona, la Pasqua è sentita soprattutto la Domenica della Palme nella quale si ricorda l’ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme in groppa ad un asinello, quando la popolazione lo accolse con rami d’ulivo e palme. Fino a non molto tempo fa i rami di palma venivano tagliati, intrecciati e conservati in un luogo buio e umido all’interno del quale si manteneva il loro colore bianco utilizzando dello zolfo. Le palme pasquali intrecciate o grossi rami di palma vengono oggi portati in chiesa per la benedizione e di solito sono decorati con un rosario di zucchero o dei dolciumi. L’usanza vuole che dopo la benedizione esse vengano appese alla porte delle case per proteggere queste ultime da streghe e spiriti maligni.
In Gran Bretagna una delle cerimonie più sentite è quella del Giovedì Santo che viene dedicato alla carità. A Londra, all’interno dell’abbazia di Westminster, si svolge un rito attraverso il quale dei sacchetti di denaro vengono donati ai più poveri. Le borse di denaro vengono distribuite dal Sovrano su di un vassoio d'argento, opo la cerimonia religiosa. Il coniglio fa parte della tradizione pasquale anglosassone:, i negozi sono pieni di conigli di tutte le forme, i materiali, le dimensioni e la gente li acquista come regali. Altra usanza culinaria è quella degli "Hot-cross buns", panini caldi che si mangiano il Venerdì Santo. Sono sandwich dolci alla frutta con delle croci sulla parte superiore: i negozi ne vendono a migliaia nella settimana precedente la Pasqua.
Il nome deriva dal fatto che sopra a ciascuna di queste focaccine è disegnata con la glassa una croce che ricorda la Passione e la Morte di Cristo sulla croce.
In Olanda la Pasqua si chiama "Pasen" o "Pasen Zontag" ed è una grande festa di primavera.  Anche qui grandi protagonisti delle decorazioni sono le uova e, ovviamente, i fiori! La gente ha l’abitudine di appendere una corona decorata sulla porta di casa. Il piatto preferito della festa è il pane dolce farcito con uva passa e ribes. Anche qui, come in Germania e in Inghilterra un coniglietto nasconde le uova sode colorate.
In Russia la Pasqua è la festa più importante dell’anno e si celebra con grandi solennità sia nelle città che nei villaggi. Si accendono i fuochi d’artificio, lungo le strade si snodano lunghe processioni che si dirigono verso il cimitero dove si rende onore ai defunti.
Il piatto tipico è il “Pabcha”, una pietanza a base di quark e il panettone pasquale “Kulitch” accompagnato da una ricotta dolce. La domenica tutta la famiglia si riunisce per un pic nic a base di carni, pesce e funghi al cimitero sulla tomba di un parente morto.
Anche in Grecia la pasqua è l’evento più importante del calendario liturgico ortodosso. La settimana santa si dedica al digiuno e i più “praticanti” evitano di cibarsi di carni, latticini, pesce o pollame anche per tutta la quaresima. Il Giovedì Santo ci si dedica alla decorazione delle uova che vengono dipinte di rosso a indicare l’anima di Cristo e verranno utilizzate la domenica per ricordare la morte e la resurrezione di Gesù. Il sabato precedente la Pasqua i cibi che verranno serviti durante il pranzo di pasqua vengono portati in chiesa e benedetti dal prete. I piatti della tradizione sono la “soupa mayeritsa” accompagnata da riso alla greca, le già citate uova dipinte di rosso, il pane pasquale e la tipica “Magriritsa” una zuppa fatta con le interiora dell’agnello.

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