Venezia è meravigliosa in tutte le stagioni. Una città cangiante dalle mille atmosfere, dal fascino indiscutibile.
Aprile è uno dei mesi migliori per visitare la perla della
Laguna Veneta. Le lunghe giornate, il clima mite, i tramonti che si riflettono nell'acqua permettono di vivere la città in maniera più completa. Venezia è una delle città più richieste per i
city break o i weekend lunghi e quale migliore occasione del weekend di Pasqua per scoprire o ritrovare Venezia, sempre uguale, sempre diversa, Venezia dalle mille maschere, Venezia mai totalmente conosciuta, Venezia romantica, Venezia enigmatica.
Venezia, con i suoi monumenti e le opere d'arte racchiuse nelle sue chiese e nei palazzi storici, potrebbe essere solo il punto di partenza per un itinerario in laguna sfruttando il lungo fine settimana festivo. Tutta la Laguna di Venezia in primavera è un vero e proprio paradiso terrestre, un ecosistema fragile sospeso tra la terra e il mare, compreso tra le foci del Brenta. Fanno parte della Laguna, e spesso degli itinerari veneziani, le isole di
Murano, Burano, San Michele, San Giorgio Maggiore, Torcello, che possono essere visitate con vaporetti o motoscafi di servizio pubblico o con servizi di trasporto privato per vivere pienamente l'esperienza della laguna fatta di isolette dai ritmi lenti, dai modi di vita ancora semplici nel rispetto della storia e delle tradizioni.
A Venezia la Basilica di San Marco è il fulcro dei festeggiamenti per la Santa Pasqua. Messe, riti religiosi si susseguono dalla mattina alla sera: si venera il santo, si svolgono precessioni alle quali prendono parte le principali autorità religiose e civili della città. Le calli e i fondeghi sono addobbate a festa e il 25 aprile per i veneziani è un giorno un po' speciale dato che si celebra la
Giornata dell'Amore. Gli innamorati sono soliti regalare mazzi di rose alle loro dolci metà e, a migliaia, italiani e stranieri, si ritrovano a Venezia per una weekend romantico in una delle città più belle del mondo.
A Venezia si cammina a piedi. Il centro storico è percorribile in un solo giorno. Se avete intenzione di visitare i musei, i monumenti, le collezioni veneziane una buona idea è quella di acquistare una
Venice Card, una carta che oltre a fungere da abbonamento per i mezzi pubblici, dà la possibilità di ottenere sconti o accessi gratuiti nei principali musei cittadini e, se oltre all'arte, amate il gioco, anche al casinò.
E dopo una giornata dedicata alla cultura anche la pancia vuole la sua parte. Il centro pullula di trattorie, piccoli ristorantini e bacari, dove assaggiare la cucina tipica della laguna: risi e bisi, fegato alla veneziana a naturalmente tanto pesce accompagnato da ottimi vini.
Per chi volesse scoprire anche la Laguna e la Riviera del Brenta con i suoi suggestivi corsi d'acqua e le villa palladiane il sito
www.rivieradelbrenta.biz propone degli itinerari intriganti per il prossimo weekend di Pasqua:
Pasqua e Pasquetta in Battello tra le Ville Venete. Il Tour comprende la navigazione da Stra a Venezia e Viceversa, la visita delle Ville Venete, una guida per l'intero percorso, spettacolare riento a Venezia.
Pasqua: Gita alle Isole di Venezia. Lungo il canale di Vittorio Emanuele III per ammirare alcune tra le più importanti chiese di Venezia e Piazza San Marco. La navigazione prosegue per Burano, l'isola dei merletti, e a seguire Torcelleo e Murano con una visita alla fornace per ammirare la lavorazione del vetro gelosamente custodita dagli antichi maestri vetrai.
Venezia Insolita e spirituale è un tour alla scoperta della cultura armena a Venezia che comprende una passeggiata nel Sestiere di Dorsoduro sino a raggiungere Palazzo Zenobio. Dal 1850 il Palazzo è di proprietà dei Padri Armeni Mechitaristi e rappresenta uno dei più importanti esempi di barocco a Venezia. All'ineterno si trovano gli affreschi di Gian Battista Tiepolo. Visita facoltativa della Scuola dei Carmini. L’edificio venne costruito nel VXII sec., completato su progetto di Baldassarre Longhena e custodisce il ciclo pittorico dedicato alla Madonna del Carmine ad opera di Gian Battista Tiepolo, oltre a splendide tele di A. Zanchi e G.B. Piazzetta.
Nel pomeriggio si sbarca all'Isola degli Armeni. In quest'oasi di pace e traquillità, oltre ad una pinacoteca, un museo archeologico e due biblioteche, si trova una inestimabile raccolta di manoscritti antichissimi. L'Isola ospitò, tra gli altri, il poeta inglese Lord Byron.
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