Il Carnevale di Putignano.

Pubblicato il 23 Febbraio 2011 | Feste e Sagre
Il Bunga Bunga e i disastri ambientali, il federalismo e l'ecologia: sono solo alcuni dei temi che accompagneranno lo storico Carnevale di Putignano giunto alla 617^ Edizione. Il Carnevale di Putignano è, da sempre, paesaggio, festa e cartapesta e vanta radici antichissime legate ai riti propiziatori della Magna Grecia, alle celebrazioni agrarie in onore di Bacco e Dioniso e ai momenti catartici di sovvertimento delle regole sociali. Il Centro storico dell'incantevole cittadina verrà scosso dalla presenza dei fantastici carri che dal 20 al 27 febbraio animeranno il centro storico per poi concludere il periodo carnascialesco in pompa magna il 6 e l'8 marzo. Il Carnevale di Putignano è collegato anche al periodo medievale e in particolar modo alla traslazione delle reliquie di Santo Stefano da Monopoli a Putignano sotto l'egida dei Cavalieri di Malta.

Sul piano organizzativo e sociale, il Carnevale di Putignano è a tutti gli effetti una Festa nel senso antico del termine: un’intera comunità contribuisce in diversa misura a produrre uno spettacolo nuovo ogni anno che rinnova una tradizione antichissima e ancora vitale. Non è un caso che a Putignano il trascorrere del tempo si misura con le edizioni del Carnevale; anche per questo radicamento a Putignano non si paga un prezzo di ingresso alla sfilata: la visione e partecipazione sono libere e il Carnevale ha la funzione della Festa intesa come salutare interruzione dei ritmi e delle regole del vivere quotidiano.
Protagonista assoluta lungo periodo dedicato al Carnevale - che, si ricordi ha inizio il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano con la Festa delle Propaggini - è la cartapesta. Un'arte coltivata con straordinaria maestria all'interno della Fabbrica dei Giganti che ospita otto cantieri.
Tutto ha inizio da un bozzetto, il tema del quale è legato alle attuali vicende politiche italiane e internazionali, per proseguire con la realizzazione del carro attraverso diversi passaggi: dallo scheletro metallico alla scultura in argilla, dalla forma in gesso, alla carta su carta utilizzando colla di farina, acqua, trucco (ogni maestro ha il suo segreto) per ottenere, infine, la macchina allegorica del carnevale. Tra i carri di quest'anno c'è quello intitolato “Bunga Bunga...Hara Kiri” che vede protagonisti Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Nel carro dal titolo “Sogno di una notte di mezza estate” il Premier veste i panni del folletto Puck che si abbandona a sfrenate danze circondato dalle ninfe del bosco; “Ma che tappo dite?” rimanda al disastro petrolifero del Golfo del Messico. Nutrito il programma di eventi collaterali e iniziative che potrete consultare visitando il sito ufficiale del Carnevale di Putignano e che si concluderanno il Martedì Grasso con il Funerale del Carnevale. In strada scende un corteo funebre al seguito del Carnevale oramai giunto alla fine rappresentato da un maiale di cartapesta. Il maiale verrà bruciato in Piazza attraverso un rito di purificazione che, dopo gli eccessi del Carnevale, introduce al periodo sobrio della Quaresima. Gli ultimi minuti di vita del Carnevale vengono scanditi dai rintocchi della Campana dei Maccheroni issata in piazza. Tutta la città si ritrova di fronte alla enorme campana di cartapesta per fare un ultimo brindisi e gustare un piatto di pasta. Una visita a Putignano in occasione del Carnevale è una occasione unica per scoprire le bellezze di uno dei centri storici più interessanti e intatti della Valle d'Itria. Un vero e proprio tuffo nel Medioevo attraverso palazzi storici, chiese, vicende che raccontano di un passato glorioso e di tradizioni ancora vive tra gli abitanti.


www.carnevalediputignano.it

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