Struttura: 10 |
Pulizia: 10 |
Gestore: 10 |
Posizione: 10 |
Qualità/Prezzo: 10
| Colazione: 10
Siamo stati per cinque giorni nel Cilento antico, nell'Oasi WWF del Bussento non abbiamo trovato UN mozzicone o UN cm di plastica a terra, abbiamo percorso a piedi nel silenzio alcune decine di km come non facevamo dall'anno scorso, abbiamo sentito un dialetto ancora ospitale, ci hanno fatto rivedere le lavorazioni del LINO che qui si effettuavano, i frantoi in pietra, i mulini ad acqua ancora attivi fino a qualche decennio fa, abbiamo mangiato le alici come forse solo da Pioppi a tutto il Cilento si preparano, abbiamo verificato la cura con cui è tenuta la rete dei sentieri alla portata di tutti, tutt'attorno a questi paesini tante volte definiti 'sperduti'. E ogni giorno abbiamo trovato in questo agriturismo intitolato alle ginestre il compimento e la ragione di tutta la giornata, e del giorno dopo: le persone Eugenio ed Angela, gli ulivi imponenti, l'aria pulita e fresca ad ogni ora, i fichi seccati o in marmellate, l'orto profumato e il vicinissimo fiume, sono l'armonia fatta di semplicità tra paesaggio conservato, lavoro antico e ambiente rurale rispettato. In questo spazio naturale cilentano si può ri-sentire e fare proprie se si vuole - con l'aiuto dei due padroni di casa - la vita come era e le usanze come sono diventate tradizioni. Si può innaffiare i fagioli o i pomodori, scendere al greto vicino, sedersi nel fieno, ma anche ascoltare i racconti e la memoria locale. Abbiamo finanche trovata pronta una vera piscina! E non è vero che sia irraggiungibile: Michelin fa l'itinerario completo da Salerno (130 km) fino all'ingresso dell'agriturismo (stampabile), in pochi secondi, senza neanche app o smartphone!
ha soggiornato dal 31/05/2021 al 05/06/2021