Via Duomo, 290c - NAPOLI (NA)
Situati al 6 piano di un edificio d’epoca, gli appartamenti Arlecchino e Vesuvio si trovano a pochi passi dall’ottocentesca via Duomo, una delle strade a più alta densità di musei al mondo: importanti Palazzi, l’imponente Cattedrale, 8 (otto) Musei, che spaziano dall’archeologia, all’arte sacra, dal Barocco al contemporaneo, rappresentano lo scenario unico offerto dall’arteria che collega il centro della città con il mare. Ulteriore suggestione viene interpretata dalle botteghe artigianali e le sartorie per abiti da sposa, eredita’ dell’antica arte sartoriale napoletana. L’appartamento e’ in una posizione centrale e strategica: in pieno centro storico (dichiarato dall’UNESCO nel 1995 patrimonio mondiale dell’Umanità) a pochi minuti dalla stazione della metropolitana di Napoli, LINEA 1, dichiarata secondo il quotidiano inglese THE DAILY TELEGRAPH e dalla CNN la più bella d’Europa; dal Corso UMBERTO I, che di per sé rappresenta una fiorente via dello shopping di qualità ci introduciamo al Borgo orefici dove continua la tradizione e l’arte della cesellatura degli orafi napoletani; a 10 minuti a piedi dagli storici Decumani che ancora testimoniano l’impianto greco della città; dal porto di Napoli con il terminal traghetti che collegano la città alle vie del mare alla scoperta delle tre isole del GOLFO e non solo.

I ns. ospiti potranno immergersi in un viaggio intriso di religiosità, millenaria storia e sapori lungo il percorso di via Duomo… l’accesso al Decumano Superiore, l’antico cuore di Neapolis. Percorriamo piazza San Gaetano (dove si potrà degustare assaggiare il liquore partenopeo “limoncello”e dolci tipici) l’antica agorà greca poi foro romano, baricentro sociale fino al XV secolo. Scopriamo L’identità urbana della piazza e ci lasceremo ammaliare dai fasti delle architetture delle chiese di San Lorenzo Maggiore e San Paolo Maggiore. Dall’attualità a un passato più che bimillenario: la permanenza della città negli scavi archeologici di San Lorenzo. Si prosegue lungo il decumano fra botteghe artigiane, caffè dalle antiche tradizioni e sontuosi palazzi fino a via San Gregorio Armeno: immersi in una folla brulicante il racconto continua nei sontuosi portali dei palazzi, nella ricchezza delle botteghe antiquarie e nei contrasti fra i rumorosi esterni e i claustrali silenzi delle chiese.

E poi si incontra l’artigianato artistico di San Gregorio Armeno dove i volti dei celebri “pastori” rievocano la vita e la religiosità, sempre mirabilmente sospesa fra sacro e profano, e finanche il raccontarsi di un popolo che si cerca e si rappresenta, approfondendo il proprio guardare a se stesso non solo negli aspetti quotidiani del vivere ma anche in quelli spirituali sfiorando le profonde sue radici pagane. La tecnica artigianale crea un laboratorio dell’immaginario popolare che attenendosi alle antiche figure come quelle delle “anime purganti” è pronto ad accogliere le nuove che significativamente entrano a farne parte. Giungendo a piazza del Gesù, all’estremità dell’antico decumano, la città si racconta nelle chiese del Gesù e Santa Chiara fra impronte gotiche, segni rinascimentali ed esuberanze barocche.
*Dichiarate dal Gestore