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Terme libere in Italia: alcune proposte weekend

Terme libere in Italia: alcune proposte weekend

Se le ferie d'agosto sono ancora un miraggio e il tempo fa i capricci quale idea migliore per trascorrere un weekend se non quella di scegliere le Terme italiane.

Perfette per il relax e una remise en forme utile ad affrontare l'ultimo e intenso periodo lavorativo prima di andare in vacanza o per staccare la spina durante tutto l'anno le terme, eredità romana, sono la soluzione weekend ideale.

E già, i romani avevano capito tutto! Le Terme erano infatti degli edifici pubblici ove chiunque poteva accedere gratuitamente o pagando delle cifre accessibili. Se pensate che l'epoca romana è oramai lontana e le terme sono diventate proibitive in quanto a costi vi sbagliate. Esistono infatti in tutta Italia delle postazioni termali gratuite o per accedere alle quali si pagano cifre alla portata di tutte le tasche. Abbiamo già dedicato un articolo alle Terme gratuite in Italia e vogliamo adesso rilanciarne qualcuna e proporne delle nuove tra le più gettonate ed economiche.

Cominciamo dalle terme di Fordongianus in provincia di Oristano. Le vasche si trovano all'interno del complesso archeologico della cittadina romana di Forum Traiani. A differenza di tutte le altre terme libere d'Italia queste non si trovano in luoghi sperduti in campagna o difficilmente raggiungibili ma sono all'interno di un circuito archeologico e coniugano il piacere del relax con bagni di acqua calda benefica a quello della scoperta. Per accedervi basta pagare l'esiguo biglietto d'ingresso all'area archeologica.

In provincia di Siena a Monticiano si trovano i Bagni di Petriolo. I bagni si snodano lungo la sponda del fiume Farma in un paesaggio di stupefacente bellezza a pochi passi dalla Riserva Naturale del Basso Merse. Le terme di Petriolo hanno mantenuto l'aspetto fortificato grazie alla cinta muraria costruita dai senesi nel 1404. Le acqua sulfuree provengono direttamente dal sottosuolo ed alimentano delle piccole vasche naturali che si trovano lungo le sponde del Farma. Nel nuovo stabilimento, aperto tutti i giorni, si possono fare fanghi e bagni termali in vasche naturali, le cui acque sono indicate per la cura delle vie respiratorie. Dai bagni di Petriolo partono numerosi percorsi per conoscere da vicino il territorio toscano, ricco di fiumi e sorgenti ma anche di deliziosi borghi medievali.

Le cascate del Mulino sono uno dei luoghi più suggestivi della Toscana, regione ricchissima di acque termali e terapeutiche. Le Cascate del Mulino e i Gradini di Manciano solo alimentati dalla vicina sorgente di Saturnia. Le acque fuoriescono da un cratere vulcanico ad una temperatura costante di 37,5° e sono ricche di proprietà benefiche per il sistema circolatorio, digerente, motorio e per la cura e il benessere della pelle. Ai piedi del monte Amiata si può accedere liberamente ai bagni di San Filippo: pozze e piccole cascate raggiungibili attraverso un sentiero nel bosco e caratterizzate da un’acqua termale calcarea che varia dai 30 ai 40 gradi. Il luogo è caratterizzato da una lanugine bianca - sostanza dalle proprietà antisettiche - che ricopre tutte le terme e si deposita anche sulle persone che vi si immergono.

Fra le più famose sin dall’epoca antica, le terme libere del Bullicame (Viterbo) sono al tempo stesso un luogo di relax e benessere, ed un’attrazione storico-culturale. Qui infatti è possibile vedere, nell’area che comprende i bagni liberi, il famoso cratere dal quale l’acqua ed il fango termale fuoriescono in superficie fra bollori superficiali, bolle di gas, schizzi e intensi vapori, che anticamente si pensava fossero i fumi degli Inferi. Non a caso il bagno del Bullicame è celebre per essere stato menzionato Dante Alighieri nella Divina Commedia. In particolare, il poeta fa riferimento alla caldissima sorgente termale nel Canto XIV dell’Inferno, in cui paragona i vapori sulfurei sprigionati dalle sue acque alle cupe atmosfere degli inferi. In effetti, pare che il nome di questa polla termale derivi proprio dal fatto che, alla sorgente, le acque sono talmente calde che tendono letteralmente a “sobbollire” o, a “bullicare”, anche per via della elevata concentrazione di gas disciolto che le fa emergere sotto forma di bolle superficiali.

A Civitavecchia, si trovano le terme Taurine, antica area sorta intorno alla villa di Traiano; la loro struttura termale venne costruita dagli etruschi e portata allo splendore dai romani che la frequentavano per le qualità terapeutiche delle acque. A circa un chilometro da queste terme, aperte tutto l’anno e con un ingresso di pochi euro, sorge la Ficoncella, che ospita piccole e numerose vasche dall’acqua bollente e davvero insuperabile per chi soffre di reumatismi. Si narra che persino Garibaldi, dopo aver fatto bagni con le acque provenienti dalla Ficoncella, migliorò da una terribile artrite.

Nei pressi di Ischia la fonte di Sorgeto si trova all'interno di una insenatura naturale. Polle bollenti e minerali, sauna e vapori terapeutici sono disponibili per chi vuole ritemprarsi dalle fatiche quotidiane ma anche da chi, ad esempio, vuole fare un bagno caldo anche in pieno inverno. La fonte di Sorgeto è raggiungibile via mare o a piedi dal borgo Panza attraverso una ripida rampa di scale. Capita di dover fare attenzione agli scogli o alle pietre che possono diventare tanto bollenti tanto che gli abitanti usavano cucinare uova, patate e frutti di mare in queste “pentole” naturali.

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