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Pantelleria: la perla nera del Mediterraneo

Pantelleria: la perla nera del Mediterraneo

L’isola di Pantelleria è difficile da raccontare, c’è talmente tanto da dire ma, come sempre, per questioni di spazio, siamo costretti a sintetizzare.

In questo articolo, però, vi racconteremo le cose più belle da vedere a Pantelleria durante una vacanza in modo da aiutarvi nell’organizzare l’itinerario e scegliere cosa escludere e cosa tenere, considerando che ce n’è per tutti i gusti dall’ archeologia al trekking, al mare con tante bellissime spiagge e luoghi termali d’inverno.

Iniziamo subito da una delle attrazioni più particolari di Pantelleria, anche conosciuta come Perla Nera del Mediterraneo, il Lago Specchio di Venere dal nome della famosa divinità che, secondo la leggenda, qui si specchiava prima di incontrare Bacco. Il Lago naturale Specchio di Venere occupa il cratere di un vulcano in contrada Bugeber, al centro dell’isola ed offre a chi decide di visitarlo uno spettacolo unico grazie al fantastico contesto di flora e fauna in cui è inserito. Qui ci si può ricoprire di fango, fare una passeggiata nell’attesa che asciughi e rimmergersi in acqua per lavarsi, tutto senza spendere un centesimo per la felicità del nostro corpo che potrà godere di molte proprietà benefiche.

Dopo i fanghi del Lago di Venere, non può mancare la sauna e quella Naturale di Sibà, detta anche Grotta di Benikulà, è un’attrazione davvero unica. All’interno della grotta si crea un vapore acqueo a circa 40°C. e dall’esterno ci si può incantare alla vista spettacolare sulla piana di Monastero e sul mare. Ma passiamo ora ad uno dei luoghi simbolo di Pantelleria, situato nella zona est dell’isola: l’Arco dell’Elefante così chiamato per l’imponente scoglio a forma di proboscide. Qui i turisti arrivano numerosi anche semplicemente per fotografarlo.

Gli amanti dell’archeologia, tra saune e fanghi, non possono, però, dimenticare di fare un salto al Parco Archeologico di Pantelleria, non un vero e proprio parco ma così si definisce l’insieme delle zone interessate dai numerosi ritrovamenti archeologici anche marini come quelli di cala Gadir, dove si trova il primo itinerario archeologico subacqueo. Qui, sono state infatti rinvenute moltissime anfore risalenti al III e II secolo a.C.

Altra tappa imperdibile è il Castello medievale di Pantelleria, chiamato anche Barbacane, aperto al pubblico durante l’estate. Infine, un cenno particolare meritano i Sesi. Si tratta di costruzioni megalitiche che risalgono ad oltre 5 mila anni fa e sono situate nella zona di Mursia e Cimillia. A realizzare è stato un antico popolo proveniente dall’Africa Settentrionale che li utilizzava come monumenti sepolcrali.

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